27 marzo 2014

Il ruolo della musica

Confesso che mentre pensavo a come avrei scritto questo post avevo in mente una dotta tirata da etnomusicologo, nella quale mi dilungavo sul fatto che la musica partecipa della medesima sostanza di cui è fatto il linguaggio narrativo, e che quindi il nesso tra Giochi di Ruolo e musica si trovi nei fatti ancor prima che nelle intenzioni di un bravo Narratore di ricorrere al supporto sonoro per rendere più avvincenti le partite e bla e bla e bla...

Però, dal momento che sono riuscito a sintetizzare il concetto in una manciata di righe, vorrei procedere con la parte più succosa, quella in cui stilo un bell'elenco di musica che ho usato ed uso ancora per condire le mie sessioni di buon GDR, alternando cose più note e scontate a qualche dritta forse meno conosciuta. Mi concentrerò esclusivamente sulle colonne sonore, perché se dovessi cominciare a citare gruppi musicali non finiremmo più.

fantasy
Questa, a mio avviso, la migliore musica per accompagnare una sessione di GDR fantasy.
  • Taverns of Azeroth di David Arkenstone. Offre ben 19 ambienti sonori di convivialità per tutti i gusti: dalla "taverna da rissa" al rifugio per gli stanchi viandanti.
  • La Trilogia di Diablo, i primi due titoli di Matt Uelmen ed il terzo di Russel Brower. Qui siamo a livelli davvero alti dal punto di vista della scrittura musicale. Moltissimi gli ambienti proposti, con una grande capacità di spaziare dai panorami sonori più cupi e soffocanti, a quelli mistici fino al sinfonico!
  • Age of Conan: Hyborian Adventures e Rise of the Godslayer, di Knut Avenstroup Haugen. Colonna sonora dell'omonimo MMORPG, questi due titoli sono molto interessanti, specialmente il secondo che ci proietta nelle steppe di Sung e nel Kitai di Hyboriana memoria.
  • Gli "Sputtanati", di vari autori. In questa categoria metto colonne sonore stra-famose, e sulle quali per questo non vale la pena di dilungarsi: Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit di Howard Shore, Conan the Barbarian e Conan the Destroyer di Basil Poledouris, i tre capitoli sonori che accompagnano la serie televisiva de Il Trono di Spade, del bravo Ramin Djawadi e le colonne sonore di videogiochi famosissimi come Skyrim, Drakensang o The Witcher.
  • The Banner Saga, invece, è una freschissima novità di Austin Wintory: un compositore di razza che ha scritto la colonna sonora dell'omonimo videogioco attingendo a piene e consapevoli mani dal patrimonio della musica tradizionale scandinava e sassone, con un lavoro filologico anche sulle fonti scritte. Bello il gioco, bellissima la colonna sonora eseguita dalla Dallas Wind orchestra.
  • Legend dei Clannad. Forse non tutti sanno che questo stupendo disco era la colonna sonora della serie TV Robin di Sherwood del maestro Richard Carpenter: ad oggi ancora imbattuta riduzione su pellicola del mito del giustiziere inglese incappucciato.
  • D&D, dei Midnight Syndicate. Se non avessi inserito nella lista un disco che si richiama esplicitamente al celeberrimo dei Giochi di Ruolo... Comunque è una bella idea dal punto di vista musicale, molto suggestiva e stranamente poco conosciuta.
  • Season of the Witch, di Atli Örvarsson. Concludiamo questa carrellata fantasy con una chicca: un'ottima colonna sonora di un film che, invece, lascia proprio a desiderare...

horror
Passiamo al genere horror con un'altra infornata di titoli.
  • Profondo Rosso e Suspiria, dei Goblin. Questi grandi classici del cinema orrorifico devono molta della loro fortuna anche alle eccellenti colonne sonore di Simonetti &C. Indicate soprattutto per gli scenari in cui all'elemento spaventoso si accompagna quello investigativo ed il thriller.
  • Inferno, di Keith Emerson. Ecco, qui siamo davanti ad un disco che dovreste ascoltare anche se i GDR vi fanno schifo. E anche se vi fa schifo l'horror. Colonna sonora dell'omonimo film di Dario Argento, Inferno è un capolavoro di composizione ed esecuzione musicale. Semplicemente mozzafiato la riduzione del "Nabucco" di Verdi fatta dal buon Emerson (si... proprio quello degli Emerson, Lake e Palmer).
  • The Ninth Gate, di Wojciech Kilar. Kilar è un bravo compositore di musica contemporanea che per il celebre film di Roman Polanski ha dato il meglio di sé. Gotica, lirica e struggente questa colonna sonora trasuda atmosfere misteriose da ogni rigo dello spartito!
  • Twin Peaks, di Angelo Badalamenti. Ascoltatelo e basta per puro piacere. Ascoltatelo giocando e vi prometto che capirete chi ha ucciso Laura Palmer.
  • The Last Door, di Carlos Viola. I ragazzi spagnoli della Game Kitchen che pubblicano questa avventura punta-e-clicca a puntate sono dei geni. Anzi no, sono posseduti dallo spirito di H.P. Lovecraft che gli sta facendo scrivere una nuova appassionante storia. E Erich Zann si è reincarnato in Carlos Viola che ha scritto una colonna sonora di gran classe. Molte pellicole holliwoodiane, con budget stratosferici, se la sognano una musica del genere!

fantascienza, gotico contemporaneo e thriller
Ho accorpato queste tre categorie di GDR solo perché mi sto rompendo le scatole di scrivere... e perché in effetti alcuni elementi di comunanza stilistica ci sono davvero.
  • Blade Runner, di Vangelis. Se non avete mai visto il film prenotate una visita dallo psichiatra. Se non avete ancora ascoltato questo disco strepitoso, rimediate entro due ore al massimo, altrimenti rivolgetevi allo psichiatra di cui sopra. In effetti potreste anche fregarvene dei GDR ed ascoltarlo perché è un balsamo per l'anima.
  • Sin City, di vari compositori. Hard boiled come non mai, questa colonna sonora vi accompagnerà nei bassifondi che più bassi e è più fondi non si può. Eccellente per una partita a Vampiri.
  • Bloodlines, di vari artisti. Sempre restando in tema di succhiasangue, non è molto noto il fatto che il secondo capitolo videoludico licenziato dalla Atari per i tipi della White Wolf vide l'uscita di una colonna sonora bella bella, con contributi di Ministry, Lacuna Coil e Tiamat tra gli altri

miscellanea
E concludiamo con un'ammucchiata di altra roba a caso, ma che può tornare sempre buona.
  • Dead in Tombstone, di Hybrid. Accompagna l'omonimo western splatter con Danny Trejo. Se vi piace giocare nel vecchio west, ma per voi è un po' troppo vecchio e gli volete dare una verniciata di rosso, giocate con questa roba nelle orecchie!
  • Sucker Punch, di vari artisti. Il film è molto carino: un'idea di base simile a quella di Inception di Nolan, ma raccontata come una favola gotica per bambine cattive. E la colonna sonora regge alla grande. Da gustare il fatto che diverse tracce sono cantate dalla viva voce di Emily Browning, la bella e conturbante protagonista del film. La sua versione di Sweet Dreams degli Eurythmics è da sturbo!

Ok. Basta così. Di carne seitan al fuoco ce n'è parecchio. Buon appetito alle vostre orecchie... e non dimenticatevi i dadi!

1 commento:

  1. Season of the witch per accogliere gli ospiti in casa mi pare perfetta.

    RispondiElimina