12 dicembre 2013

Recensione: Il Gioco di Carte de "Lo Hobbit"

Il Gioco di carte de "Lo Hobbit" di Martin Wallace edito in Italia dalla Giochi Uniti è davvero un piccolo gioiello. Si tratta di un gioco di carte NON collezionabili per 2-5 giocatori che unisce in maniera divertente e veloce alcune caratteristiche della Briscola con quelle del gioco inglese Hearts (da noi conosciuto anche col nome di Peppa).

I giocatori interpretano i ruoli di alcuni dei protagonisti de Lo Hobbit: Gandalf, Bilbo, Thorin, Smaug e Bolg schierati nelle due fazioni dei Buoni (Gandalf, Thorin e Bilbo) e dei cattivi (Smaug e Bolg). I nostri eroi si sfidano in partite di due round nei quali l'obbiettivo è vincere la mano di carte giocate sul tavolo - come abbiamo detto con una dinamica analoga a quella della Briscola, solo che invece dei semi ci sono i colori - per poi distribuirle agli altri giocatori secondo modalità che variano da personaggio a personaggio. Perché distribuire fra gli altri giocatori le carte prese? Perché alcune carte danneggiano gli avversari (o curano gli alleati) ed altre consentono di pescare più carte nel secondo round.

Sebbene le condizioni di vittoria si possano raggiungere anche nel primo round, è più probabile che la partita si concluda solo alla fine del secondo.

Il gioco è molto semplice ma ben congegnato: c'è strategia, un pizzico di fortuna e la cosa che ho più apprezzato è che un giocatore abile può ribaltare l'esito della partita anche all'ultima mano se ha giocato bene le sue carte.

Se a tutto questo aggiungiamo la qualità delle carte (plastificate viavvadio!), della grafica, della confezione ed il prezzo più che onesto di soli 10 euro, ecco che Il Gioco di Carte de "Lo Hobbit" diventa davvero un'ottima idea per un regalo di Natale.

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