9 aprile 2015

Fact or fiction?

Richard Castle è un personaggio di fantasia. È il protagonista dell'omonima serie TV di gran successo, Castle, giunta alla sua settima stagione, interpretato dal simpaticissimo Nathan Fillion, che molti di noi hanno conosciuto ed apprezzato per il suo Capitano Malcom Reynolds della Serenity.

Richard Castle è uno scrittore di bestseller, romanzi a metà strada tra il poliziesco e la spy story. Conturbato dalla bella detective del NYPD Kate Beckett, trova il modo di seguirla come consulente esterno nelle sue indagini, dove l'aiuta a risolvere casi complessi e intriganti grazie alla sua capacità di ragionare out of the box, cioè di vedere i fatti, le prove e gli indizi da un punto di vista assolutamente non canonico.

La serie TV, come è ormai uno standard nell'abito delle produzioni angloamericane, dedica molto spazio all'approfondimento dei personaggi e delle loro interrelazioni e costruisce l'effetto realtà che tanto fa affezionare i telespettatori intessendo la trama principale degli episodi - cioè la risoluzione dei casi - con spaccati della vita quotidiana dei protagonisti. In particolare, di Richard Castle, seguiamo la carriera di romanziere, mentre scrive e pubblica nuovi libri, li promuove presso la stampa e la TV o il web (a volte con esiti involontariamente comici) o quando accetta la proposta di una riduzione a fumetti di alcuni dei suoi classici più riusciti. Di questi libri la serie TV spesso ci mostra le copertine, ci dice qualcosa della trama e dei personaggi, costruendo così una storia dentro la storia.

Veniamo quindi a sapere che il personaggio romanzesco che ha dato la fortuna a Castle, il detective-spia Derrik Storm, ad un certo punto viene "ucciso" da Castle nel romanzo Stormfall perché ne ha esaurito la vena narrativa, e vediamo emergere il nuovo emozionante ciclo di romanzi di Nikki Heat, modellato sulla bella e intelligente Kate Beckett. Si tratta di veri e propri pseudobiblia, cioè di libri che non esistono nella nostra realtà, ma solo nella finzione della serie TV... ma anche no.

Infatti, tanto è stato - ed è ancora - il successo della serie, e tanta l'affezione che i fan provano per la figura di Richard Castle, che ad un certo punto i romanzi di Storm e Heat, nonché le graphic novels, hanno tracimato dalla serie TV per diventare romanzi veri e propri, regolarmente in vendita in qualsiasi libreria ed anche tradotti in molte lingue, tra cui l'italiano. Questi libri sono stati scritti da diversi autori americani che hanno tutti utilizzato lo pseudonimo collettivo di Richard Castle, per mantenere intatto l'effetto realtà anche nel passaggio dalla serie TV al mondo reale. E la stessa cosa è avvenuta con i fumetti.

Infine, a completare questa operazione di esondazione transmediale nella realtà, è arrivato anche il sito richardcastle.net, cioè il sito "ufficiale" dello scrittore, organizzato come una vera e propria homepage personale di un autore in carne e ossa, con tanto di biografia, FAQ, promo dei libri e shop online per acquistare (realmente) su Amazon le sue opere. E, immancabile, anche la sua pagina su Wikipedia.

La transmedialità, cioè la capacità di diversa media di entrare in risonanza fra di loro per dare vita a nuovi oggetti creativi e prodotti è davvero la frontiera più innovativa ed affascinante dello storytelling contemporaneo.

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