11 giugno 2013

Dragonero: il fantasy all'italiana

Da oggi in edicola (alla non proprio modica cifra di €3,30) si trova "Il Sangue del Drago": il primo numero di Dragonero, fumetto fantasy del celeberrimo editore Bonelli.

Ideato per la prima volta nell'ormai lontano 1995, Dragonero aveva già visto le stampe nel 2005 grazie ad un lungo romanzo a fumetti che presentava i personaggi principali della saga, quelli che si ritrovano anche in questo nuovo prodotto editoriale dalla cadenza mensile.

Il fumetto racconta le vicende di Ian Aranill, conosciuto anche come "Dragonero", un ranger imperiale che si trova coinvolto in mille avventure dentro un universo da medioevo fantastico molto elaborato, con una forte coerenza interna ed alcuni elementi insoliti, come una certa commistione fra magia e tecnologia. Ian appartiene alla casata dei Varliedarto, gli "uccisori di Draghi", e porta con sé la sua leggendaria spada chiamata "tagliatrice crudele" con la quale ha ucciso un terribile Drago proprio nelle vicende narrate nel romanzo a fumetti del 2005. Il mondo di Dragonero vede la presenza di un grande Impero centrale, l'Erondar, composto da un mosaico di razze che non sempre riescono a convivere pacificamente: Umani, Orchi, Elfi, Nani...





Il cast principale della serie, oltre che da Ian Aranill è composto dall'Orco Gmor, dall'Elfa Sera, da Myrva, la sorella di Aranill che appartiene all'Ordine Imperiale dei Tecnocrati e da Alben, anziano Mago dell'Ordine dei Luresindi.

Una delle particolarità di questa serie è che, per la prima volta nella storia Bonelli, mette in piedi sin dall'inizio ed in maniera sistematica un'esperienza transmediale per il lettore. Infatti accanto alla serie di fumetti già esiste un blog, una pagina FaceBook ufficiale, una mappa digitale dell'Impero nell'App Store e a novembre è prevista l'uscita del Gioco di Ruolo di Dragonero per i tipi della Wyrd Edizioni, basato sul rodato motore di Pathfinder, che sarà presentato a Lucca Comics&Games 2013.

4 commenti:

  1. Ottima idea un fantasy bonelli... mi straniva un po' però ambientazione e party, che mi pare troppo bizzarro per alcuni versi e troppo convenszionale per altri...

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  2. Concordo con te. Leggendo il primo numero della serie, infatti, ho proprio avuto l'impressione di una certa irresolutezza tra due poli: da un lato quello di un fantasy arciclassico in stile "saga nordica" e dall'altro quello di un fantasy da manga giapponese, con incursioni steampunk e low-tech.

    staremo a vedere come evolve la serie che, comunque, è una boccata d'ossigeno nel panorama italiano. Il resto del mondo sta cavalcando questa bellissima ondata di fantasy-renaissance e solo da noi ancora continuiamo col "Medico in famiglia".

    Groan!

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  3. A me piace di piu' l' idea in se che la storia: potrebbe essere l'inizio di una bella serie. L'atmosfera, in alcune scene, mi ricorda Berserk!

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  4. Mi piace abbastanza l'ambientazione e voglio dargli una possibilita'! In alcune scene mi ha ricordato delle atmosfere alla Berserk!

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